Festa della mamma

La festa della mamma si sta avvicinando. C’è chi la festeggia l’8 maggio chi la seconda domenica di maggio. È sempre una grande festa, perché le mamme sono uniche: vivono mettendo eternamente davanti il bene dei propri figli, sanno sacrificarsi con gioia, non chiedono mai nulla. A volte sono impiccione, a volte piene di paure, ripetitive ma ogni loro difetto scompare di fronte al grande amore che nutrono per noi figli. Dopo anni mi capita spesso di pensare che mia mamma infondo aveva ragione. Le mamme hanno un sesto senso.

Le mamme andrebbero festeggiate ogni giorno, ma ce ne dimentichiamo, perché i loro piccoli gesti passano spesso inosservati per via della routine e della fretta, o forse proprio perché sono apparentemente minuscoli, ma sommando queste piccole gocce si ottiene un mare di attenzione, di aiuti e di bene.

Accanto alla mamma torniamo tutti un po’ bambini, il mondo per un attimo sembra più ovattato.

Forse questo post risulta un po’ banale, ma non lo è. È solo naÏf: pieno di pensieri semplici, ma sinceri come gli auguri a tutte le mamme!

Grazie mamma! Ti voglio bene mammma!

Ecco qui di seguito una breve raccolta per festeggiare la mamma con idee grandi e piccole.

Sophi

Ps essendo figlia unica ho inserito molti doni trilogy, se voi siete una famiglia più numerosa cosa proponete?

“So di non sapere”

“So di non sapere” Socrate.

È un aforisma che mi è sempre piaciuto : implica umiltà e riconoscere i propri limiti, ma anche voglia, anzi sete di  conoscenza.

Sarà il mio nome Sophia, sapienza , ma ho sempre avuto sete di sapere.

Da quando ho conosciuto Socrate è stato lui il mio mito. Si, una teenager che ha come mito Socrate.

Si tende a parlare tanto, a pretendere di essere esperti e a mettere in mostra le nozioni apprese, che, a un’analisi più approfondita, spesso si rivelano essere parziali, sommarie, se non addirittura errate.

Oggi ci sarebbe molto bisogno di un personaggio come Socrate: capace di ridimensionare tutti gli aspiranti esperti.

Siamo bombardati di notizie, tra cui molte riguardanti anche tematiche scientifiche; ma, purtroppo, non appena si è del settore appare chiaro che la maggior parte delle informazioni che circolano sono nella migliore delle ipotesi lacunose, se non addirittura errate. Ciò è anche dovuto al fatto che si vogliono affrontare temi molti complessi senza concedere ad essi uno spazio adeguato.

Accade, dunque, che dopo una trattazione approssimativa di una tematica ci si senta esperti, pronti a fare propaganda per non si sa che cosa.

Ho iniziato a studiare Biotecnologie perché pensavo che avrei potuto trovare la cura per una o più malattie. La ricerca è lunga, precisa e meticolosa: non fa per me. Me ne sono accorta ben presto, dai primi laboratori, ma ho continuato a studiare per sete di conoscenza.

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Penso soprattutto che oggi come oggi la conoscenza sia importante più che mai, proprio perché come dice Sheila Jasanoff nel suo libro “La scienza davanti ai giudici” la nostra è la società della conoscenza. In un certo senso per essere liberi, avere un nostro pensiero e potere scegliere come agire dobbiamo essere accuratamente preparati in moltissimi campi.

E così Socrate è tornato più attuale che mai.

So di non sapere: abbiamo bisogno di studiare e approfondire, non di sentirci forti e sicuri, rischiando di non comprendere quello che accade.

Sophi

Ps Socrate per certi versi mi ricorda Edi